11 città, 9 paesi, 17 musei, 17 immagini in gigapixels, 1061 immagini di opere in alta risoluzione, 385 sale, 486 artisti, 6000 panoramiche Street View.
Avete già capito di cosa sto parlando? Sto parlando di Google Art Project – il Progetto Arte di Google, dal funzionamento simile a quello di Street View, che nasce dalla collaborazione con 17 prestigiosi musei d’arte del mondo, tra cui il Metropolitan Museum of Art e il Museum of Modern Art di New York, l’Hermitage di San Pietroburgo, il Museo Van Gogh di Amsterdam, la Tate Gallery di Londra, la Reggia di Versailles e anche l’italiana Galleria degli Uffizi.
L’ultimo nato di casa Google permette a tutti di scoprire e visitare oltre 1000 opere d’arte – dalla “Nascita di Venere” del Botticelli, icona appunto della Galleria degli Uffizi di Firenze, a “No Woman, No Cry” di Chris Offili, ai lavori post impressionisti di Cezanne e all’iconografia Bizantina.
Se vi state chiedendo quale vantaggio possa comportare l’utilizzo di Google Art Project rispetto ad una “esperienziale” visione dal vivo, oltre alla possibilità di poterli visitare senza muoversi dalla poltrona di casa, beh sappiate che Google ha utilizzato un processo denominato “gigapixel“.
Infatti come si legge sul blog ufficiale di Google Italia, “tutte le immagini sono in alta risoluzione e per alcune opere in particolare, come la Nascita di Venere, abbiamo utilizzato apparecchiature fotografiche ad altissima risoluzione: 7 miliardi di pixel, tali da consentire la visualizzazione di dettagli altrimenti non visibili ad occhio umano”.
Qui sotto, il video che mostra il dietro le quinte della realizzazione dell’Art Project:
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